Timo
Genere:
Thymus
Famiglia:
Lamiaceae
Descrizione botanica:
Piccolo arbusto con un robusto sistema radicale da cui sorge il fusto. I rami si presentano bianchi per l’abbondante tomentosità che li ricopre; all’ascella delle foglie si sviluppano dei rametti corti. Le foglie variano da lineari ad ellittico-lanceolate; il margine è ripiegato verso il basso, la superficie è ricoperta da peli corti e densi. I fiori sono riuniti in specie di spighe all’apice dei rami; il calice è tubolare e termina in due lobi: il superiore è diviso in tre piccoli denti, l’inferiore è formato da due denti lunghi, arcuati; la corolla, anch’essa tubulare, è rosata e divisa alla fauce in due labbra: quello superiore è intero, l’inferiore è diviso in tre lobetti. Il frutto è composto da quattro acheni subsferici, di colore marrone.
Habitat:
Diffuso in tutto l’emisfero boreale, nelle regioni a clima temperato.
Parte utilizzata:
Sommità fiorite
Composizione:
– Olio essenziale costituito da timolo e carvacrolo
– Tannini
– Resine
-Glucoside
– Saponoside
Proprietà:
– Espettorante
– Antitussiva
– Spasmolitica
– Digestive
– Depurativa
– Balsamica
– Antisettica
Indicazioni:
– Bronchiti
– Catarri
– Tonsilliti
– Alitosi
– Dispepsie
– Meteorismo
Controindicazioni:
Il Timo va somministrato con particolare cautela a chi è affetto da ipotiroidismo o è in terapia con i farmaci antitiroidei o alle donne in gravidanza, perché riduce l’attività della tiroide.