Valeriana
Genere:
Valeriana
Specie:
officinalis Linnaeus
Famiglia:
Valerianaceae
Descrizione botanica:
Pianta erbacea perenne, con rizoma sotterraneo, ovale cilindrico, grigio-bruno chiaro più o meno cavo internamente. I fusti sono semplici, robusti, cavi , scanalati.
Le foglie sono imparipennate, le basali a rosetta picciuolate; le altre opposte, più o meno sessili, 5-11 foglioline larghe, oppure 11-23 strette dentate; pagina inferiore ricoperta da peluria. I fiori sono piccoli, riuniti in infiorescenze a corimbo, poste all’apice del fusto. Corolla bianco-rosea, tubulosa, che si divide alla fauce in 5 lobi subrotondi e con sperone, 3 stami. Ovario infero.
I frutti sono acheni ovoidali sormontati da un ciuffo di setole piumose (pappo).
Habitat:
Originaria dell’Europa e dell’Asia, si è acclimatata anche nel nord-est dell’America. La droga proviene da coltivazioni: dall’Inghilterra, dal Belgio, dall’Europa orientale ed in minor misura dalla Germania.
Parte utilizzata:
Radici
Composizione:
Olio essenziale contenente:
– Idrocarburi monoterpenici: α-pinene, fenchene, camfene, ß-pinene, limonene
– Alcol triterpenici
– Idrocarburi sesquiterpenici: beta-bisabololo
– Aldeidi terpeniche: valeranale
– Valepotriati: saltrato, diidrovaltrato
– Alcaloidi: valerianica, actinidia
Proprietà:
– Azione sedativa.
– Azione antispasmodica gastrica
– Ipnotica
Indicazioni:
– Trattamento di lievi stati d’ansia e dei disturbi del sonno
– Agisce favorevolmente sull’agitazione motoria, nei dolori cardiaci di origine nervosa
– Insonnia nervosa anche quando è causata da affaticamento intellettuale
– Nell’ipereccitabilità fisica e sensoriale
– Nelle situazioni di emotività
– Crampi e coliche intestinali
Controindicazioni:
Nessuna nota.