Menta piperita
Genere:
Menta
Specie:
piperita Linnaeus
Famiglia:
Labiateae
Descrizione botanica:
La menta piperita è ottenuta per ibridazione tra Mentha acquatica e Mentha spicata ed esistente solo allo stato coltivato.
Pianta erbacea perenne, con rizoma legnoso e stoloni striscianti. Fusti ramificati a sezione quadrangolare. Le foglie sono opposte con breve picciolo, lamina ovale-lanceolata e margine irregolarmente dentato, color verde scuro con nervature rossicce sulla pagina inferiore e peli corti, rigidi e piccole ghiandole. I fiori sono riuniti in densi glomeruli a formare infiorescenze terminali a spiga, con calice persistente tubolare con 5 denti triangolari, corolla campanulata violetta o biancastra divisa in 4 lobi più o meno uguali alla fauce. I frutti sono tetracheni bruni lisci.
Habitat:
Coltivata in America, Giappone, Francia, Inghilterra, Germania, Italia (Piemonte).
Parte utilizzata:
Foglie
Composizione:
– Olio essenziale composto principalmente da mentolo, mentone, mentil-acetato e pulegone
– Flavonoidi: mentoside, diossina, esperidina, rutina.
– Fitolo, α-tocoferolo, β-tocoferolo, betaina, colina, acido rosmarinico
Proprietà:
– Azione stimolante e tonica generale
– Antisettica ed espettorante a livello dell’apparato respiratorio
– Antispasmodica e analgesica
– Coleretica e colagoga
– Antiemetica per l’azione anestetica sulla mucosa dello stomaco
Indicazioni:
– Tosse
– Spasmi gastrointestinali
– Nausea e vomito
– Dispepsie e meteorismo
Controindicazioni:
In presenza di calcoli biliari. Controindicata la somministrazione di oli essenziali a mentolo nei soggetti affetti da fauvismo, con deficit di glucosio 6 fosfato deidrogenasi.
Evitare la somministrazione anche per via topica di mentolo nell’età pediatrica.
Effetti collaterali:
La somministrazione di Menta può provocare in soggetti portatori di ulcera gastro-duodenale ed ernia iatale un aumento della secrezione gastrica, per cui è da sconsigliare. L’uso prolungato può indurre insonnia.