Mirtillo nero

Genere:

Vaccinium

Famiglia:

Ericaceae

Descrizione botanica:

Piccolo arbusto alto 40-60cm, che cresce su substrato siliceo nelle regioni montane dell’emisfero Nord. In Italia è frequente nei boschi delle Alpi e degli Appennini sopra i 1000 m. E’ caratterizzato da foglie piccole, ovali, acute, con margine finemente seghettato all’estremità di ogni dente è presente una peduncolata. I fiori, urceolati, di colore bianco, sono inseriti (solitari o a coppie) all’ascella delle foglie. L’ovario è infero. Il frutto è una bacca globosa, carnosa, violetta, che può raggiungere 1cm di diametro e che porta all’apice i residui del calice e dello stilo sotto forma di un piccolo disco dai margini in rilievo. All’interno del frutto sono presenti numerosi semi. Il sapore dei frutti è dolce-acidulo e leggermente astringente.

Habitat:

Diffuso nell’Europa settentrionale e centrale

Parte utilizzata:

Foglie, le bacche, i rametti con le bacche

Composizione:

– Antocianosidi
– Tannini
– Mirtillina
– Flavonoidi, tra i quali quercitrina, iperoside, isoquercetina, astragalina
– Acidi fenolici, tra cui caffeico, clorogenico, p
– Vitamina C
– Gli alcaloidi chinolizidinici mirtina e epimirtina nelle parti aeree

Proprietà:

– Alterazioni circolatorie del sistema venoso, come pesantezza delle gambe, varici, flebiti, ulcere varicose
– Degenerazione della retina e diminuzione della vista: molto utile per migliorare l’adattamento all’oscurità
– Diarree
-Parassitosi intestinale, causata in particolare dagli ossuri, piccoli vermi che sono spesso presenti nell’intestino dei bambini
– Infezioni urinarie
Malattie della pelle: come l’eczema, la follicolite e le ulcere varicose: in questi casi si applica localmente il succo di mirtillo, come lozione fresca, o concentrato per cottura

Controindicazioni:

Il proprio medico dovrebbe essere consultato prima di incominciare un trattamento a base di mirtillo in ognuna di queste condizioni:
– Anemia (può interferire con l’assorbimento del ferro)
– Gravidanza
– Se si sta programmando di procreare
– In età pediatrica

Effetti collaterali:

Il mirtillo è considerato una pianta abbastanza sicura, se utilizzata alle dosi consigliate. Tuttavia l’uso prolungato delle foglie di mirtillo può causare gravi effetti tossici, con una sintomatologia caratterizzata da ittero, anemia e cachessia. L’uso dei frutti (bacche) freschi, al posto di quelli secchi, può provocare diarrea. I frutti freschi, quelli secchi e le foglie possono essere irritanti per l’intestino.

     

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